Stavo riflettendo quale fosse la nostra posizione ufficiale sulla Cordura, tessuto molto amato dai motociclisti e soprattutto dalle ditte di abbigliamento.
La Cordura, leggiamo su wikipedia, è il nome commerciale originariamente di un nylon DuPont e oggi è diventato il nome commerciale di un nylon 6,6 prodotto dall'Invista. E' un marchio insomma.
A parte le considerazioni sulla follia del marketing, essa è un tessuto che ha delle innegabili (ma relative) doti di resistenza allo strappo e all'abrasione, è discretamente traspirante, è adatta a capi sia invernali sia di mezza stagione, con una adeguata membrana può diventare anche il valido strato esterno di un capo impermeabile.
La Cordura è quindi ottima per capi tecnici da montagna, da scii, per il tempo libero, per borse, scarpe, tappeti, corde e tutti quegli usi in cui serva un tessuto economico e dalle buone caratteristiche meccaniche.
Ma in moto? Ferme restando le ottime qualità di confort di un buon capo in Cordura, come la mettiamo in quanto a sicurezza? La Cordura 500, quella più usata dai produttori di abbigliamento, resiste per circa mezzo secondo (dati SATRA) nei test di abrasione. Le testimonianze fotografiche di incidenti che troviamo online mostrano capi in cordura (per non parlare dei tessuti "tarocchi") forati, strappati, lacerati durante scivolate a velocità non elevate.